Curri curri frate cavallo:
hai sentito lo sparo del mortaretto che dà il segno della corsa.
Nelle tue orecchie è il ricordo di un altro sparo,
del cannone e della mitraglia sui campi di guerra
e lo sguardo sui fratelli contadini vestiti da soldati
perché così voleva la legge della guerra contro la quale nessuno aveva istigato alla disobbedienza.
Ricordalo tu, frate cavallo ai vivi:
che l'uomo deve saper disubbidire alle leggi, al Potere,
quando sono contro la vita, la gioia e l'amore.
A te il palio, a te e a noi sia sempre festa!
Fonte: Rivista di Storia delle Idee
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