giovedì 27 febbraio 2014

L'uomo sbagliato nel posto sbagliato: avvolte capita pure a noi di sentirci così, questo non prelude le nostre capacità o abilità che ci seguono sempre.


« Ero l'uomo sbagliato al posto sbagliato: non sapevo tenere gli equilibri politici, anzi proprio non mi interessavano e non amavo stare al telefono con onorevoli e sottosegretari [...] Volevo fare un telegiornale in cui ci fosse tutto, che fosse più vicino alla gente, che fosse al servizio del pubblico non al servizio dei politici. »
(Enzo Biagi)

Leggere questo libro fa molto bene, ci aiuta a capire in che Italia viviamo, in qualunque settore sia pubblico che privato, uomini come Biagi vengono presi di mira soltanto perché il proprio pensiero è libero e non si lega ad alcun interesse se non soltanto a quello della collettività
L'Italia è una nazione stupenda che necessità di uomini che possano farla risorgere dal fango in cui quei pochi sono riusciti a trascinarla.

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