Oggi mi viene prospettata una frase "Chi butti giù' dalla Torre" una sorte di gioco ad eliminazione se c'è qualcuno migliore, devi fare in modo che chi sta in cima, a sua volta il "vecchio migliore" si butti giù facendo una decisione drastica.
Queste sono le parole che da tutto il giorno mi martellano, un gioco che oggi si traduce nel ridicolizzare e prendersi gioco delle persone e delle famiglie, per il semplice vantaggio delle Grandi Aziende.
Le persone vengono viste come numeri, quando questi sono favorevoli tu stai in alto, nel momento che questi scendono giù fai salire un altro tuo pari, sarà lui il "Migliore" a far si che per far sentire l'azienda meno colpevole a buttarti giù dalla torre.
Non importa se hai famiglia, figli o altro, i numeri sono da far quadrare e basta.
Ma finché il modo e le condizioni siano corrette e soppesate, potrebbe essere lecito nel cercare insieme di condividere la soluzione più umana e meno aritmetica.
Oggi questo non avviene, perché sembra che la legge, sia fatta verso tutta una prospettiva. Cioè, in quei meccanismi e modi che si concentrano a destabilizzare le persone sia nell'ambito psicologico che fisico, un gioco davvero sporco direi.
I giovani devono imparare dai nostri nonni a riconquistare i valori, le uguaglianze, e a far legiferare secondo giustizia, colo che fino ad oggi hanno utilizzato questo gioco devono rendere conto prima o poi di tali scorrettezze!
Bisogna farsi delle domande e dare delle risposte chi sarà il prossimo della Torre?
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