mercoledì 26 febbraio 2014

LA FIRMA DIGITALE: QUANDO IL TEMPO E LO SPAZIO CAMBIANO LA NOSTRA VITA!

Il tempo e lo spazio non è soltanto un teoria, esso si concretizza nella nostra vita lasciando un'impronta indelebile per un tempo e per uno spazio preciso. Il nostro modo di vivere, le nostre idee, hanno la capacità di renderci consapevoli che il tempo esiste!

Esiste perché lo sentiamo trascorrere a volte si percepisce il passare del tempo come più rapido ("il tempo vola"), significando che la durata appare inferiore a quanto è in realtà; al contrario accade anche di percepire il passare del tempo come più lento ("non finisce mai"). Il primo caso viene associato a situazioni piacevoli, o di grande occupazione, mentre il secondo si applica a situazioni meno interessanti o di attesa (noia). Inoltre sembra che il tempo passi più in fretta quando si dorme. Il problema della percezione del tempo si trova in stretta correlazione con i problemi relativi al funzionamento e alla fisiologia del cervello. Un esempio di ciò è la cronostasi, un'illusione che sembra far durare più di quanto realmente è avvenuta un'immagine che precede un rapido movimento dell'occhio.

Quindi bisogna dedurre che non solo il tempo è in grado di cambiare la nostra vita è importante saper spendere il "nostro tempo" e il "nostro spazio" riconoscere con coerenza quello che realmente influenza il nostro modo di vivere, un detto diceva:"Il tempo è denaro" io direi il tempo e la vita e la vita è il tempo esso è la firma digitale che un giorno lasceremo e che Dio ci chiederà: come, quando e perché e stato speso nel bene o nel male.


SCIENZA
Il 1915 è l’anno in cui Einstein propose una teoria relativistica della gravitazione, indicata come Teoria della Relatività Generale. Basata su un complesso modello matematico, la relatività generale è una teoria molto più rivoluzionaria di quella ristretta. La teoria spiega la gravitazione come una distorsione della struttura dello spazio-tempo causata dalla materia, che influenza il moto inerziale dell'altra materia.
Einstein completò il suo lavoro sulla teoria della gravitazione l’anno successivo, il 1916.
Nella figura due masse poste su un telone elastico piano lo deformano: la deformazione delle linee "rette" della quadrettatura dà l'idea della deformazione delle traiettorie dei corpi nello spazio-tempo curvo.

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