martedì 25 febbraio 2014

[Libri in miniatura] Lo strano caso del dottor Jekyl e del signor Hyde

Inauguro la sezione "Libri in miniatura" del blog con questo primo libro. Qui, in poche parole, vi è racchiuso tutto il contenuto del libro, nel più breve spazio (che ritengo) possibile, narrato tra frasi e citazioni del libro stesso assieme a delle mie esposizioni e commenti.

Autore: 
Robert Louis Stevenson.
Utterson fa notare ad Enfield la porta vecchia e dimenticata di una stradina per la quale si incamminano. Enfield gli racconta una vicenda, legata a quella porta: un ometto, Hyde, e una bambina si scontrano all’angolo di una strada a causa della fretta di entrambi. Enfield viene colpito dall’aspetto inspiegabilmente deforme di Hyde, ma ancor più dal suo atteggiamento di totale freddezza nei confronti del pianto della piccola. Hyde non vuole problemi e decide di ripagare il danno con un assegno di cento sterline, firmato da un certo Jekyll. Hyde entra così in un edificio, attraverso la porta di cui parlava Utterson, ed esce con l’assegno firmato da Jekyll. Questo personaggio (Hyde) comincia ad ossessionare Utterson, che si ricorda di avere nel suo archivio di avvocato un testamento scritto proprio dal dottor Jekyll, che prevedeva il cedimento di ogni suo bene al signor Hyde nel caso di propria morte o scomparsa per più di tre mesi. Utterson parla con Lanyon, ma quest’ultimo non sa dargli alcuna informazione utile. Utterson, spinto dalla troppa curiosità, vuole vedere in faccia questo signor Hyde. Così accade che, mentre una sera teneva d’occhio l’uscio della famosa porta, vide Hyde. Utterson si fa avanti e si presenta al signor Hyde. La descrizione dell’amico Enfield corrisponde a ciò che ha davanti: un essere inquietante e deforme, senza che abbia in volto alcun segno particolare di deformità. Si reca da Poole(domestico di Jekyll), chiedendo di incontrare Jekyll, ma purtroppo non è in casa. Non vedendo in Hyde alcuna virtù, Utterson pensa che Jekyll abbia scritto quel testamento a favore di Hyde chissà per quale losca motivazione. Quando, poi, Utterson incontra l’amico Jekyll alla sua festa, gli espone i propri pensieri a riguardo, e Jekyll sembra riluttante a voler affrontare l’argomento ma lo rassicura, dicendo che è semplicemente una faccenda privata, in cui non vi è nulla di losco. Jekyll, inoltre, gli fa promettere ad Utterson di aiutare Hyde in caso di propria scomparsa.

PER CONTINUARE VAI AL SITO!

Nessun commento: