lunedì 3 marzo 2014

IL TEATRO SELINUS DI CASTELVETRANO


Il Teatro Selinus, geniale opera progettata e diretta dall’architetto Giuseppe Patricolo, è l’unico esemplare esistente in Sicilia per la sua veste architettonica e costituisce un vanto della città di Castelvetrano. Sorge su un’area dove era collocata una modesta locanda che il 21/04/1787, ospitò il grande poeta Wolfang Goethe durante il suo viaggio in Sicilia.
La costruzione di questo teatro fu iniziata durante l’amministrazione del Sindaco Cav. Giovanni Paola, a cui poi seguirono il Dott. Giovanni La Croce, il Cav. Giovanni Saporito Ricca ed il fratello di quest’ultimo Nino Saporito.
I lavori inerenti l’intera struttura muraria iniziarono nel 1873 e richiesero 35 anni di tempo per il completamento dell’opera.
Terminati i lavori, nel 1908, il teatro accoglieva la sua prima rappresentazione; un concerto, il cui ricavato è stato devoluto ai cittadini di Modica, vittime di una terribile alluvione.
Nel frattempo Gennaro Pardo, nostro illustre concittadino, si accingeva ad eseguire un’opera grandiosa e di inestimabile valore, da destinarsi a sua volta, a sipario del teatro. L’opera ( un grande telone di 10 m. x 7 ) fu consegnata dal pittore nel 1910 e rappresenta l’apoteosi di Empedocle a Selinunte, cioè l’esaltazione dello scienziato da parte dei selinuntini per aver risolto il problema della malaria deviando le acque stagnanti del Gorgo Cottone.
Il Teatro è di stile neoclassico e architettonicamente si divide in tre blocchi: il primo blocco consiste in un elegantissimo pronao tetrastilo con prospetto in stile dorico, che richiama i motivi architettonici dei templi di Selinunte.
Il secondo blocco invece, quello di centro e con pianta a ferro di cavallo, riguarda l’area (estesa 200 mq circa ) della platea, che è servita da ampi corridoi di disimpegno ed uscita di sicurezza; perimetralmente a quest’area sono stati dislocati 29 palchi, compreso quello centrale ( in asse con il palcoscenico) chiamato “Palco Reale”.
Questo palco si distingue dagli altri per il coronamento di prospetto con Cariatidi in pietra di Billiemi ( località nei pressi di Palermo), opera dello scultore trapanese Leonardo Croce.
Il terzo blocco di fabbrica,è adibito a palcoscenico ed è esteso circa 218 mq; alla sua destra, si trova una scala di servizio attraverso la quale si accede ai camerini.

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