sabato 26 aprile 2014

GLI UOMINI E LA CUCINA: Dopo le donne e la cucina, non poteva mancare un post su gli uomini


Che io ami la cucina, e che è di tradizione nella mia famiglia non è di certo una novità.
Lo sanno bene coloro che mi conoscono ed insieme abbiamo avuto il piacere di condividere questo momento unico!
Adesso, ecco spiegato il motivo di enfasi per i piatti e i profumi della nostra terra.
La cucina è un luogo di espressione di aggregazione, rappresenta nello stesso tempo un arte antica, ma può avere contenuti moderni.
Il vero segreto sta nel armonizzare i sapori senza sovrastarli, conciliare la passione del cibo all'arte di quello che vedo e posso sentire attraverso l'olfatto.
per tutti coloro che amano la buona cucina, riscopriamo oggi più di prima la tradizione della buona cucina Siciliana apprezzata anche a l'estero ;)

Simone e Giuseppe Di Mariano in Cucina!

Secondo i dati Istat, oggi il 43% degli uomini si occupa regolarmente della cucina di casa. Un grande balzo in avanti se si pensa che negli anni Ottanta erano al massimo il 28%. E l'età media degli iscritti tende ad abbassarsi: oggi la fascia più rappresentata è quella tra i 30 e i 45 anni e con un reddito medio-alto. Alla Scuola della Cucina Italiana di Milano molti corsi serali raggiungono il 50% di presenze maschili e nei corsi individuali addirittura il 70%. La curiosità verso piatti e ricette continua ad aumentare e ne traggono giovamento le scuole di cucina, che stanno conoscendo un boom di iscrizioni da parte maschile. Nelle quote dei corsi le donne sono state ormai superate. Più della metà dei partecipanti è costituito dal cosiddetto sesso forte, quello che in cucina una volta non ci entrava mai. Ecco allora fiorire tutta una serie di iniziative che fanno al caso dei maschietti: brunch, degustazioni di whisky, cucina regionale a tema sono i temi che vanno per la maggiore. 

UOMINI&FORNELLI - Attenzione e rispetto delle regole. Queste sono le parole d'ordine dei maschi da cucina. Rispetto alle donne, gli uomini sono più scrupolosi nel seguire le ricette e usano sempre e solo gli strumenti peculiari a quello che stanno faceno. Poco spazio a personalizzazione e sperimentazione, dunque, più consone alle cuoche. Nelle scuole di cucina, gli allievi prediligono i corsi individuali. Magari per timore di confrontarsi quelli alle prime armi, forse per avere istruzioni singole e dirette per gli altri. 
MANAGER -  Se si può parlare di passione tra uomini e cucina si può dire che tra i manager d'azienda e i fornelli sia scoppiato l'amore. Sono tantissimi i capitani d'azienda iscritti a corsi di cucina. Il mensile Cucina Italiana ha intervistato alcuni tra i dirigenti più bravi a cucinare. "Cucino volentieri e mi piace scegliere i bicchieri per vino e acqua. Ma per favore, poi non fatemi pulire", confessa Giacomo Ponti, quello dell'olio, a Cucina Italiana. Ogni tanto il feeling nasce da lontano: "Mia mamma mi faceva girare il sugo sin da piccolo" racconta il produttore di vino Francesco Zonin, "e io faccio lo stesso con i miei due figli. Quando invito gli amici a cena vado dai negozianti di fiducia e compro conigli e polli allevati naturalmente, verdure fresche, legumi e farine sfuse". Far da mangiare per gli amici è una costante tra i manager-chef; un altro esempio è il produttore d'olio Carlo Carli: "Quando invito gli amici a cena mi piace offrire piatti ricercati che preparo io". Dice la stessa cosa Francesco Mutti, nella vita produttore di passate e pelati: "Il tempo è poco, ma mi piace cucinare per gli amici. Prediligo i piatti regionali e la cucina etnica, perché attraverso il cibo capisco la cultura e la storia di un popolo". E a proposito di manager, alcune scuole di cucina organizzano delle giornate dedicate al team building per le aziende. Altro che calcetto o partite di caccia, ora per fare gruppo si fa una bella ricetta insieme. Con la cucina non si scherza. D'altra parte, si sa, è roba da uomini.
Fonte: vai Qui!

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