lunedì 14 aprile 2014

LA SOLITUDINE: "non è possibile sfuggirle se non a costo di perdere la nostra identità"

Per sentirsi soli, non c'è età, avvolte possiamo essere in una sala piena ma sentirci ugualmente soli.
il Rimedio contro la solitudine è migliorare la nostra qualità di vita, impariamo a conoscere, per poter cercare i giusti rimedi per non restare passivamente intrappolati.


La solitudine è una condizione e un sentimento umano nella quale l'individuo si isola per scelta propria (se di indole solitaria) per vicende personali e accidentali di vita o vieneisolato dagli altri esseri umani generando un rapporto (non sempre) privilegiato con sé stesso. Animale sociale per definizione, l'uomo anche in condizione di solitudine è coinvolto sempre in un intimo dialogo con gli altri. Quindi, più che alla socialità la solitudine si oppone alla socievolezza. Talvolta è il prodotto della timidezza e/o dell'apatia, talaltra di unascelta consapevole. In lingua inglese il termine viene tradotto con due differenti vocaboli, solitude e loneliness, che si riferiscono rispettivamente al piacere e al dolore provati in condizioni di esclusione[

Scrive Maria Miceli (op.cit.): « "la solitudine è qualcosa di più che un'esperienza diffusa. Sotto certi aspetti è un'esperienza necessaria, ineluttabilmente connessa alla condizione umana. È la nostra stessaindividualità a imporci la solitudine; non è possibile sfuggirle se non a costo di perdere la nostra identità»   da Wikipedia
La solitudine è un problema che tocca drammaticamente milioni di persone. La solitudine può essere banalmente definita come “assenza di compagnia”. Questa semplice definizione fa subito comprendere che
la solitudine in sé non può essere considerata un fattore penalizzante.
Non a caso, un celebre proverbio ci suggerisce che è meglio essere soli che male accompagnati. Ciò è però di scarso conforto per tutte quelle persone che, schiacciate dalla solitudine, farebbero qualunque cosa per avere un qualche rapporto umano. Si tratta quindi di capire quando la solitudine è realmente un handicap alla qualità della vita e quando invece è il soggetto che non sa gestirla, ingigantendone gli aspetti negativi senza fruire di quelli positivi.
Sì, perché come lo stress (classicamente distinto in distress, ovvero “stress negativo”, edeustress, ovvero “stress positivo”), la solitudine può anche essere positiva, tanto che a volte è ricercata.
Per fare chiarezza è necessario capire il rapporto che esiste fra gli oggetti d’amore e i rapporti personali positivi:

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