sabato 26 aprile 2014

AMBIENTE: Quando si ama qualcosa si custodisce, impariamo ad amare il territorio e i luoghi in cui viviamo!

Molte sono i post che fanno vedere le meraviglie di cui disponiamo, per valorizzare queste e mantenere queste risorse, è indispensabile che ogni individua faccia la sua parte per contribuire nel miglioramento collettivo!


“In un mondo che continua a ‘consumare’ risorse naturali che non sono infinite, ogni governo ha il dovere morale di affrontare il tema della salvaguardia del pianeta come un’emergenza immediata, non come un problema da scaricare irresponsabilmente sulle future generazioni. L’Earth Day ci aiuta ad accendere un faro su ciò che è stato fatto, di giusto e di sbagliato, ma soprattutto sulla lunga strada che si deve percorrere”. Lo afferma in una nota il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, nella giornata in cui si celebra in tutto il mondo l’ ”Earth Day”.


Educazione Ambientale e allo Sviluppo Sostenibile

L’Educazione Ambientale (EA) è uno strumento fondamentale per sensibilizzare i cittadini a una maggiore responsabilità verso i problemi ambientali, e alla consapevolezza della necessità di essere coinvolti nelle politiche di governo del territorio. L’EA non è semplice studio dell’ambiente naturale, ma deve promuovere cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti individuali e collettivi. L’EA è la disciplina che più di ogni altra si presta a uno studio e a un approfondimento “sul campo”. Per un efficace raggiungimento degli obiettivi educativi, è fondamentale sviluppare attività a diretto contatto con l’ambiente. Quindi un compito imprescindibile a cui l’EA deve tendere, è un’educazione attenta a quello che avviene nel contesto territoriale di prossimità.

L’EA si è evoluta nel tempo, da un approccio iniziale prevalentemente incentrato sulla tutela della natura, si è passati a una maggiore attenzione all’inquinamento, alle emergenze ambientali e alle dinamiche sociali ed economiche, per arrivare al più ampio concetto di Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS).
 
L’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS) non riguarda solo l’ambiente, ma anche l’economia (consumi, povertà, nord e sud del mondo) e la società (diritti, pace, salute, diversità culturali). L’ESS è un processo che dura per tutta la vita, che ha un approccio olistico e incoraggia l’uso della riflessione e del pensiero sistemico e non si limita all’apprendimento “formale”, ma si estende anche a quello non formale e informale, come necessari integratori per una completa azione di informazione che raggiunga tutti i cittadini. L’ESS tocca tutti gli aspetti della vita e i valori, al centro dei quali vi è il rispetto  per gli altri, inclusi quelli delle generazioni presente e future, per la diversità, per l’ambiente, per le risorse della Terra.
L’Italia può vantare da tempo un livello elevato di documenti sull’EA già espresso nella circolare n.149/1996 (La Ferla) del Ministero della Pubblica Istruzione, dove si proponeva un’EA come collegamento tra natura e cultura, e la Carta dei principi di Fiuggi del 1997, un documento firmato dal Ministro dell’Istruzione e dal Ministro dell’Ambiente, in cui si enunciavano le caratteristiche di un’Educazione Ambientale orientata allo sviluppo sostenibile e consapevole.
 
La successiva strategia UNECE per l’educazione per lo sviluppo sostenibile (Vilnius, 17-18 marzo 2005), frutto di un lungo e articolato processo di elaborazione, parte dalla visione dei valori comuni di solidarietà, equità e rispetto reciproco. Essa pone al centro lo sviluppo sostenibile, così « … che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni» (Rapporto Brundtland, 1987). Nella Strategia UNECE l’EA è considerato un pre-requisito per lo sviluppo sostenibile, uno strumento per il buon governo e per i processi decisionali.
 
In questa direzione si inseriscono alcune iniziative, nel campo scolastico, recentemente intraprese dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Le “Linee guida per l’Educazione Ambientale e allo sviluppo sostenibile” sono state inviate a tutte le scuole per promuovere tra i giovani l’educazione ambientale e il consumo sostenibile, il progetto si inserisce all’interno della nuova materia di “Cittadinanza e Costituzione”.
Collegati alle linee guida, sono due concorsi. Il primo, “Le cose cambiano se…”, è dedicato alle scuole dell’infanzia e le scuole primarie e raccoglierà in una pubblicazione le migliori proposte dei bambini per la tutela dell’ambiente e del paesaggio attraverso manifesti, fotografie e disegni.
L’altro “Scuola, Ambiente e Legalità”, prevede invece la realizzazione da parte degli studenti delle scuole superiori, di una campagna di comunicazione sul ciclo dei rifiuti, il consumo sostenibile e la lotta alle ecomafie.

http://www.minambiente.it/pagina/educazione-ambientale-e-allo-sviluppo-sostenibile#sthash.KlakcKuk.dpuf 

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