lunedì 7 aprile 2014

LA CANAZZA: Ma perché l'uomo si annoia?

"Pi canazza si ntenni nu statu mintali di nun vuliri fari nenti, comu li cani quannu s'arripòsanu. Quannu unu dici di èssiri canazziatu o accanazziatu si senti a diri ca nun havi disìu di fari nenti."



Cos'è la Noia?

Se pensi che l'argomento sia "noioso" ... leggilo con attenzione, probabilmente ne hai bisogno!

Prima di tutto credo sia bene non confondere il senso di noia con la depressione, che è ben altro. 
La noia è uno stato d'animo che prova un individuo che tendenzialmente vorrebbe essere attivo, ma che è posto in una condizione di "stallo emotivo". 

In altri termini, uno si annoia perché non può fare qualcosa di stimolante, mentre il depresso è immobilizzato dalla convinzione che non ci sia nulla di interessante da fare a questo mondo.


Ma perché l'uomo si annoia?

Anche molti animali si possono annoiare e spesso reagiscono alla noia, ovvero alla mancanza di stimoli, dormendo. Più un animale è dotato di intelligenza e curiosità e più è facile che provi il senso di noia, come noi esseri umani.

La noia è una sensazione di vuoto momentaneo, provocato dal fatto che la nostra mente è alla continua ricerca di stimoli. Più siamo allenati a tenere attiva la nostra mente, più la riempiamo di informazioni e desideri, più siamo propensi all'azione, alla progettazione del nostro presente e futuro, più siamo ricchi di idee, interessi, voglia di emergere o realizzarci e voglia di vivere in tutti i sensi, maggiori saranno le probabilità che una noia momentanea ci faccia precipitare nel senso di vuoto, d'impotenza, di tempo perso.

Sono solo gli ignoranti e i pigri che non si annoiano mai, si potrebbe forse concludere.

Mentre non si annoiano di sicuro le persone che catturano gli infiniti stimoli che la vita e i nostri sensi ci possono procurare.

L'uomo è da sempre vittima potenziale della noia, sin dai tempi delle caverne.

I lunghi tempi di inattività erano probabilmente insopportabili all'uomo pronto all'azione e ricco di curiosità.

Così, in una piovosa giornata d'autunno, anche in una caverna della preistoria ci si poteva annoiare a tal punto da iniziare a fare dei segni sulle pareti, per rievocare nostalgicamente l'ultima caccia, scaricare il blocco obbligato, sublimandolo con graffiti che divennero le prime espressioni dell'arte.


La noia è un sentimento importantissimo per l'umanità. E' per battere la noia che l'uomo ha iniziato a fantasticare con la mente, ad uscire dal proprio guscio di puro istinto. 

Così, stimolato proprio dallo sgradevole senso di noia, s'è spinto verso i pensieri astratti, rievocando mentalmente le proprie esperienze, analizzando il mondo che lo circondava, costruendo utensili o monili, pitturandosi il corpo, progettando nuove armi, seguendo quei magnifici processi d'analisi e di sintesi, che lo contraddistinguono dagli animali inferiori.
Come vincere la noia

La noia è anche molto legata alla sensazione dello scorrere del tempo.

Pensate, tanto per fare un banale esempio, quanto è lunga per noi l'attesa di un paio di minuti davanti ad un semaforo rosso, rispetto alla durata di un film avvincente. La noia ferma il tempo soggettivo e questa condizione, (se non siamo stati addestrati a sviluppare la capacità della pura contemplazione, cioè della vita spirituale), provoca, al nostro corpo ed alla nostra mente, un profondo disagio e insofferenza.



Nessun commento: