"La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio per cambiarle."
La realtà che ci circonda, spesso ci da modo di provare un forte senso di sdegno e sconcerto.
Urge l'estremo bisogno di un cambiamento vero, unico e radicale.
Le persone, le cose di per se non cambiano da sole, se veramente non si trova il coraggio di cambiarle in prima persona, c'è la necessità si cambiare il proprio punto di vista iniziando a utilizzare un auto-criticare costruttiva su se stessi.
Oggi, viviamo una situazione davvero triste, dove chi dovrebbe tutelare il bene più grande cioè il nostro territorio i nostri luoghi spesso ha ben pensato di anteporre il proprio interesse personale a quello collettivo.
Non possiamo permette, che la nostra qualità di vita sia compromessa a tal punto da vivere così male e senza via d'uscita per le nostre famiglie.
Bisogna valorizzare quello di cui disponiamo, e che spesso altri ci invidiano e non possiedono.
Noi abbiamo un territorio vasto, possediamo una storia davvero unica, le persone che ci circondano spesso sono una risorsa per il nostro futuro, non lasciamole nell'ombra.
Per cambiare direzione occorre conoscere e far si che altri conoscano, mettere in moto la coscienza che ogni individuo possiede, per il bene collettivo e non singolo come spesso accade.
Le nostre vecchie abitudine di scambio, svendendo le idee, i valori e le nostre risorse devono cambiare rotta!
Se impariamo a conoscere, impariamo ad amare ed apprezzare e valorizzare, sicuramente far conoscere le cose che non vanno bene ci aiuta a vedere le cose nella giusta prospettiva, quello di cui abbiamo estrema è un cambiamento alla radice ne vedere e valutare se stessi e le cose intorno a noi.
Ogni azione a una conseguenza, se riusciamo a prevenire quelle sbagliate, sicuramente inizieremo il percorso nella giusta direzione.
Campobellotweet.BlogSpot.it
Il Teatro di Segesta
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